Clemens Brentano in morte di Frau Dietz di Coblenza



La famiglia Brentano di Francoforte, di origine italiana (v. qui L’Annunziata di Josephine Brentano), fu una dellepiù rappresentative del cattolicesimo tedesco. Tra i suoi membri, Clemens (1778-1842), figlio di Peter Anton, fu scrittore e poeta romantico. Nel 1818 conobbe la suora agostiniana Anna Katharina Emmerick, famosa veggente (beata dal 2004), e ne fu talmente impressionato che rimase con lei fino alla morte (1824), raccogliendone le visioni.
Sua sorella invece fu la scrittrice Bettina (1785-1859) moglie di Joachim von Arnim, corrispondente di Goethe, anch’egli noto esponente del Romanticismo tedesco, tanto da essere rappresentato dal 1991 al 2001 sulle banconote da cinque marchi.
Un buon numero di poesie di Clemens vennero raccolte nel postumo “Gesammelte Schriften” (II, 1852). Di esse, “Bei dem Hingange der lieben Freundin und Mutter”, ricorda la morte di Anna Maria Antonia Johanna Maas, moglie dell’amico Hermann Josef Dietz (1782-1862) di Coblenza. Entrambi i coniugi avevano sostenuto l’istituzione di un ospedale cittadino e la venuta in questo, per la cura dei malati, dell’ordine delle Sorelle della Misericordia di San Carlo Borromeo. La signora Dietz era stata anche la fondatrice dell’Associazione delle Donne Cattoliche di Coblenza.
L’affascinante poesia, dedicata alla sua dipartita, ha nella metrica e nelle rime una sua elegante musicalità che purtroppo si perde con la traduzione. Ne rimangono intatti la forza espressiva e il valore cattolico ...

Nella dipartita della mia cara amica e madre
29 novembre - I dicembre 1838

Figli, piangete solo il vostro peccato
dal cuore silenzioso della madre,
venite e pregate nella camera,
vedete, lì dorme tra le candele.

Quando fu esausta nella vigna,
la depose qui il suo Signore,
dove la ,croce fa ombra alla sua pace,
e quando sarà il momento, di nuovo la sposterà.

Piangete in silenzio, concedetele la pace,
la vostra sofferenza porta la sua sofferenza,
guardate, riposa in una cassa stretta,
è sempre stata così umile.

Se qualcuno qui non sapesse
dove giace la sua testa stanca,
raddolcita dal cuscino,
liberategli il posto perché vi si rechi.

Padre fedele, suo compagno,
guarda, la madre è separata
dalla lotta serrata della terra
verso l'ampia pace del cielo.

Fedelmente ha agito secondo il tuo insegnamento;
sull'aratro, metti le tue mani,
non guardarti intorno e fingi
che ogni giorno sia l’ultimo.

Alla fine ha costruito
solco dopo solco, molti zoccoli,
a malapena si è guardata attorno,
quando il Signore l’ha chiamata.

Andò a vivere lì in una casa,
che il padrone le ha costruito,
sulle corone dei timpani fioriti
pronuncia la parola che giudica tutto.

Colui al quale tutto prepariamo,
quello che accordiamo ai poveri,
l'ha promesso nelle otto beatitudini
della sua misericordia.

Quando i fiori qui se ne saranno andati,
la sua primavera apparirà là,
e si recherà all’associazione,
al servizio lavorativo del Cielo.

Di tutte le amate sante donne,
che tenevano qui casa al Signore,
lasciate che nel suo libretto vedano,
il suo guadagno, la sua gestione.

Là sui letti, puri, morbidi
che qui al bisogno ha coperto,
brillerà il segno del Nome di Gesù,
quando l'angelo la sveglierà.

Là dove nel suo inverno
sedette per fornire povera legna,
il canto di ringraziamento dei più piccoli
la risveglierà all'eterno mattino di primavera.

Poi quando si recherà in giardino,
andranno per tutti i sentieri le camicie,
che ha cucito ai poveri,
verso di lei dal recinto dei fiori.

Oh! come sorriderà gentilmente,
quando intorno a lei come bandiere di vittoria,
sventoleranno anche i poveri vestiti,
il cui numero difficilmente potrà indovinare.

In che modo la tua parola si è comprovata
Dio fedele! allora la ringrazieranno
di come ha moltiplicato tutto,
solo ora posso donare con gioia.

Non c'è aria che le mancherà,
tutto ciò che ha ottenuto
in se stessa e nelle altre anime,
guarderà con successo nelle immagini.

La fedele virtù praticata gradualmente,
la decisione rapida, la rinuncia severa,
gli angeli saranno felici e benedetti
di portarle a lei raffigurate.

Nelle Trauchen [la piccola fedele], la buona,
sarà da mostrare in qualche lavoro figurativo,
su come la casa di terra
possa ramificarsi fino al cielo.

Anche per lei sarà eretta una tenda,
perché mi ha dato un riparo,
per quanto è sia esaminata,
questo ha fatto alla mia vita.

Senza casa, diretto dovunque
trovai il luogo dove giocavano i bambini
e pace solo alla sua porta,
dove sostavano i pellegrini.

Mi ha invitato in casa
si è dedicata a me,
alla fonte delle sue stesse grazie
ha inzuppato devotamente l'ospite stanco.

E le sono profondamente debitore,
la sua misericordia mi ha dato fiducia,
la sua umiltà mi ha tollerato,
la sua pietà mi ha edificato.

Ora al palazzo della sua ricompensa
parla alle fonti della misericordia:
Oh, metti questa tenda sull'ospite,
sul signor Clemens, che ho ricevuto!

Salutò amichevole con il calice
il pellegrino assetato,
nel deserto alle sorgenti
che suo marito ha scavato.

Vale centinaia di volte la grazia
ogni tazza che riempì,
Oh, sulla riva di un lago allora
si specchiò la sua dolcezza!

Come per le creature mortali,
avviene secondo il compiacimento di Dio
su un affannoso attingere
le è caduto il secchio.

Il cuore della mamma non è mai perso
donato dal Signore sulla croce,
che ci ha fatto nascere di nuovo,
viva la Chiesa e la Madre di Gesù.

Avvicina e completa
fedele il lavoro di voi più lontani
la madre, che si gira nella casa,
per ciò che vuol prendere da mangiare.

Figli, toccate il cuore e le mani,
aiutate i malati, aiutate i poveri!
Figli, diventate monumenti
voi della misericordia divina!

Perché lei stessa lo è stata per voi,
della caduta, Resurrezione,
della morte, mostra la Guarigione,
i vostri li rivedrete!

Come il suo corpo con il santo olio
fu unto perché Dio vi abitasse,
tornò a casa l'anima devota,
preparandolo per il trono di Dio.

Occhi e orecchie e labbra aperte,
lei può prepararsi per il Signore
e risvegliare in voi di qua una speranza,
che la accompagni al di là.

Piangendo, disperde la sua colpa
la mirra - piccola ciocca ora ai piedi
al suo Salvatore, perché la piena generosità
si avvicina per salutare la sua serva.

Vedi! quando pura dal lievito
giace la casa in santo silenzio,
fa l'agnello pasquale l’inchino
del suo essere alla massima pienezza.

Dopo le medicine della Chiesa
lei rifiuta i mezzi della terra
sapendo che al di là festeggerà prima
la sua fioritura.

Ha chiesto l’amaro da prendere
al suo Dio da amare,
lo fa volentieri, sapendo che sta morendo
per domare ogni appetito.

Come la sua disciplina e gentile abitudine
fino alla fine la feceva star da parte,
indica la richiesta della vicina morte:
“Ragazzo, accompagna il dottore alla porta!”

Addio, lacrime, lamenti,
passando oltre voi per vincere,
ha con la rinuncia cristiana
nascosto ogni dolore amaro.

La grazia di Gesù è stata sufficiente,
per non succhiare alcun conforto terreno,
quando il figlio più caro le si avvicinò,
lei abbassò gli occhi in segno di rinuncia.

Lei sta tutta in mano a Gesù,
che lei amò più di ogni altra cosa,
che ha curato maternamente,
che ha amato infantilmente.

E rinunciando al proprio dolore,
colloca la sua casa all'amore eterno,
sebbene la sua figlia zoppa resti legata
qui più a lungo.

Perché la sua fede sogna già oltre,
che presto, i ciechi vedendo
e presto, i sordi udendo,
trovi la sorella in paradiso.

Quando il suo caro capo ormai stanco
poggiato sulla spalla della figlia,
disse con bontà materna:
“O come riposo bene!” La buona.

Ho pensato: “Per quanto bene io riposi,
presto fuori nel tranquillo giardino,
accanto alla cassa della tua bambina,
Hannchen non deve aspettare a lungo!

Vogliamo sognare lì insieme
tutto ciò che delizia un bambino,
dei bellissimi alberi di Natale
che subito saranno decorati in paradiso.

Ascoltiamo in silenzio nell'erba,
quando vengono da Nazaret
i viandanti sulla strada della Giudea,
vorremmo accompagnarli!

Presto Giuseppe e Maria vanno
verso Betlemme,
se ci inginocchiamo devotamente lungo la strada,
forse ci daranno la benedizione.

Oh, a Betlemme donano
Dio e re e pastori,
se solo fossimo lì
e non a girovagare più a lungo!

Dio si donerà come un bambino,
pascolerà ciò che hanno,
i re recano al Bambino
incenso, mirra, oro come dono.

Se solo fossimo con loro,
avremmo pregato devotamente per Billchen,
tutto ci avrebbe concesso
Dio con le dolci usanze dei bambini!”

Ancora tanto bene lei sogna quaggiù,
sospirò dolcemente e fu divisa;
respira pace, lasciala nella pace
tutti, quelli che sono intorno, si inginocchino!

Una ragazza malata lontana dal villaggio,
disse in quell'ora: “Preghiamo,
attraverso la porta della vita eterna
ora la buona donna scalcia”.

E io, mi sono affrettato alla cappella
sulla soglia del Mar dei Morti,
dove dormono cella per cella
cullati onda su onda.

E ho aspettato sulla soglia
su cui tutti camminano,
e dove nei frangenti, onde sulle onde,
il tempo e l'eternità si separano!

Alla tomba del fratello
si avvicinò Eberhart lo scultore,
disse: “Ordina ora una tavola da Franz
alla signora Dietz, ci ho appena pensato”.

Ascolta ! là suonò la campana del porto,
in modo che qualcuno si facesse avanti
e mi sono fatto incontro svelto,
ho visto gli amici attorno alla bara.

Dalla tenda del cielo grigio
si segnalò sulla chiatta da sbarco
bianca una croce in campo nero,
una grave bandiera da cadaveri.

I frati di San Francesco andarono,
come i barcaioli della chiesa,
dietro la croce con canti gravi,
come se fossero cosparsi di rosmarino.

E camminavano insieme
i consacrati poveri di Dio
davanti all'ultimo corteo d'onore
di questa eroina della misericordia.

È loro seguita la bara dell'amica
nel carro funebre nero,
e poi il dolore, in gran quantità,
indossato da molti cuori nobili.

Prima un cuore, un parente di sangue,
poi un cuore della patria,
il tuo intimo conoscente fin dalla giovinezza,
e un cuore, riconoscente!

E tanti altri cuori di amici,
riservati a lei e al suo Signore,
seguirono fedelmente il treno del dolore
che attraversò la città in modo edificante.

Come se fosse stata l'arca santa
si divisero le onde del mercato,
le persone e la guardia resero onore
dove viaggiavano con l'arca.

E ora alla fine del cammino
mi sembravano per l'onore dei morti
i monumenti sacri
come onde nel Mar Rosso.

Oppure le rigide onde del Giordano,
mentre lungo il cammino dei preti,
erano attirate dalla croce
di fronte all'arca ammantata di nero.

E così è arrivata al posto
dove portava il sentiero nel giardino
accanto a Hannchen nella cella
volle aspettare l'Avvento.

Lungo il cammino non dovete inginocchiarvi,
il sole è già basso,
Giuseppe e Maria si trasferiranno
tra poche ore.

Perché non vi dimentichino
se lei passa di qua,
nel frattempo, lasciamo qui
a sventolare alta la bandiera della croce!

E ora la bara dell’amica è scesa
giù fino al seno della terra,
perché una volta pura e chiara
ne nascerà di nuovo!

I sacerdoti intrecciarono le preghiere
cambiando le coperte al suo sonno,
pregando per le grazie che seminano,
possa Dio risvegliarla nella grazia.

E poi parlò dell'ultimo luogo,
dove sono solo presso Dio le grazie,
ancora le parole più gravi del parroco:
“Signore dimentica i nostri debiti!”

“Signore non voler andare in giudizio,
Signore raccogliamo ciò che seminiamo,
Signore, cadiamo dove ci troviamo
Signore ascoltaci! preghiamo!”

E sparse la benedizione
sul poco grano che seminò,
suggerendo che, intorno a lacrime e pioggia,
egli prega affinché il seme cresca.

Poi lasciò tre palate di terra
rotolare sulla bara,
“Uomo, Ricorda, tu eri terra,
e alla terra ritorni!”

Adesso ciascuno alla cassa
porse benedicendo la terra e l'acqua:
“Signore donale il riposo eterno
e la luce eterna risplenda su di lei!”

Guarda la croce sulla sua tomba
uguale a un albero di Natale,
adornalo con offerte di preghiera,
aiuta l’amica a uscire dal sogno!

Con qualche Padre, qualche Ave
si adornerà l'albero con le noci dorate
e con la pecora bianca,
e si raccoglie attorno la pazienza.

E un'elemosina abbondante,
annullamento, mortificazione e digiuno
sarà adornato l'albero con rose d'oro
e caramelle.

Con l'immagine della dolcezza infantile
dovreste decorare la cima
con il quadro di Hermann Joseph,
lei si sveglierà con gioia!

Hermann, che al Bambino Gesù,
che cancellò il peccato della mela,
ha dato svelto la sua mela,
che possa trovare qui il denaro per la scuola!

Ti prego Bambino Gesù,
che la madre riposi in pace
che il padre trovi pace,
pace a tutti noi quaggiù!

Traduzione di Paola Ircani Menichini, 20 gennaio 2023.
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